Nessun riferimento (almeno oggi) al Sinodo. Il "tradimento" alla grande Enciclica di Papa Montini lo hanno compiuto in questo mezzo secolo (ed oltre) le famiglie italiane, le coppie, le famiglie, quelle donne-madri (certo daccordo con i padri-mariti. Sovente consigliate dalle suocere, talora purtroppo approvate dai loro parroci) che hanno messo al mondo uno o al massimo due figli (chi ne ha tre è oggetto di scherno, chi piu di tre è da internare, dicono). Naturalmente parlo da cattolico e, soprattutto, parlo ai cattolici: che un non credente, o comunque uno che ritiene di non voler seguire l'Insegnamento di Cristo e della Sua Chiesa, abbia uno o due figli è normale.
Quello che invece stride -e parecchio- è il comportamento perpetrato negli anni e nei decenni di quelle coppie di cattolici praticanti (e magari anche catechisti!) che, piegatesi alle "leggi" del mondo, e non senza egoismo hanno messo al mondo, appunto, uno o al massimo due figli.
Non voglio entrare nelle cose private ma, santo cielo, è evidente che qualcosa non va: l'uso massiccio di contraccettivi ha rappresentato un vergognoso argine alla vita, alla procreazione.
Ecco perchè oggi, giorno in cui la Chiesa proclama Beato colui che l'ha guidata dal '63 al '78, non si può ignorare che la "massa" cattolica ha tradito la Chiesa, ha tradito il magistero, ha tradito Gesù Cristo.
Oggi però è festa: è il Giorno del Signore, è la Pasqua settimanala e vogliamo sperare che risorga nel cuore degli uomini e nelle donne di buona volontà l'amore alla vita. Perchè se l'aborto è omicidio (o comunque peccato mortale) l'uso di contraccettivi -mi vergogno pure a scrivere di certe cose- resta un grave peccato tuttaltro che veniale. Voglia Iddio, per la intercessione della sempre Vergine Maria e del novello Beato Paolo Vi, concedere alla umanità la Grazia ed il dono di riscoprire la bellezza della procreazione e della vita. E la bruttezza di arrestare le vite nascenti o di impedire il concepimento.
cosimo de matteis