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cosimo de matteis

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un semplice blog, eterogeneo come è normale che sia. Con una principale attenzione: dire la verità.


Suor Emmanuel e l'incredibile vicenda di Odette

Pubblicato da cosimo de matteis su 14 Dicembre 2017, 18:41pm

Tags: #MEDJUGORJE, #Odette, #Suor Emmanuel Maillard, #Odette nei ghiacci del Podbrdo., #Podbrdo, #Alessandro Ogorodnikov, #“Enfants de Medjugorje”

Suor Emmanuel, come è solita fare, ci dono delle testimonianze –da Medjugorje e non solo- straordinariamente belle ed edificanti. Un po’ come quelle –tante, belle, meravigliose- che sono pubblicate nei suoi due libri “Medjugorje, il trionfo del cuore” e “Il bambino nascosto di Medjugorje” che personalmente considero dei piccoli grandi capolavori e che tanto bene mi hanno fatto.

Eccovi dunque una vicenda assolutamente vera ed anche recente che la Religiosa parigina della Comunità delle Beatitudini ci offre stavolta:

Odette nei ghiacci del Podbrdo 

Qualche giorno fa, la parrocchia di Medjugorje è stata scossa da un dramma: una pellegrina francese fu data per dispersa. (Vedi foto in basso). Odette faceva parte del gruppo di Nizza venuto a celebrare la festa dell'Immacolata l'8 dicembre. Celibe, 84enne, Odette lavorava in una numerosa famiglia che aveva perso la madre. Una persona semplice, piena di buon senso e con una grande fede in Dio.

Odette Medjugorje
Odette

 

Quella mattina, martedì 5 dicembre, un freddo glaciale ed il gelo  si sono abbattuti nel villaggio. Odette sale sulla collina del Podbrdo e si allontana un po' dai sentieri battuti per esplorare un po' questa montagna benedetta. Ma poiché non vedeva bene, si è persa. Non si turba affatto e decide per prudenza di restare dov'era per evitare il peggio, tenendo conto che da una parte esisteva un precipizio e dall'altra delle rocce troppo alte per lei. Ma il tempo passa, e nessuno viene a cercarla. Passa tutta la giornata e non viene nessuno! Il freddo si fa pungente. Per non congelare, fa dei movimenti, prega in continuazione e non si scoraggia. E' convinta che la Vergine le invierà qualcuno che la troverà, perché, dice a sé stessa, Gesù è stato ritrovato al Tempio! Quando finalmente le ombre della notte scendono sulla collina, la temperatura scende ancora, fino a - 5 gradi.

 

Odette non vuole sdraiarsi a terra e lotta con tutte le sue poche forze contro il sonno ed il freddo. Prega e canta, e pensa a Gesù nella sua Passione. "Lui pure aveva sete sulla croce, si dice, posso certamente sopportare tutto questo!" Poi vacilla e cade, si fa male e pensa: "Gesù ha ricevuto dei colpi di flagello, posso certamente sopportare anche questo!" Poi non riesce più a muovere le gambe. Ciononostante, la sua fiducia non viene meno! Tralascio i dettagli di questa interminabile prova. Solamente all'inizio della notte seguente viene ritrovata! Viene trasportata d'urgenza all'ospedale di Citluk, l'hanno poco a poco riscaldata e l'hanno esaminata da ogni punto di vista: non aveva nulla, neanche un raffreddore!! Poté tornare a Medjugorje dove ha ripreso il programma del pellegrinaggio con il suo gruppo, sulle sue gambe...

Da martedì eravamo stati avvertiti della sua scomparsa e tutti ci siamo messi in preghiera. Quando il villaggio ha saputo della cosa, si formò una meravigliosa catena di intercessione e di supplica. Credo che i nostri Angeli custodi non siano mai stati così sollecitati come durante queste ore di attesa! Abbiamo chiesto loro di riscaldarla, di dissetarla e nutrirla come sanno fare loro ed anche di mantenerla su di morale. Considerando il freddo, alcuni pensavano che lei fosse già morta di freddo e domandavano al Signore di accoglierla in cielo. Gli angeli hanno ascoltato le nostre preghiere! Lei che era già freddolosa di natura e non era coperta per una tale prova, ci disse che non aveva per niente avuto freddo!

Dopo 36 ore, è stato uno dei 50 giovani soccorritori di Medjugorje, un certo Giuseppe, che lavora presso Victor (vedi foto qui in basso) che la trovò il mercoledì verso le 11 di sera. Odette non smetteva di ringraziare!

Giuseppe, il giovane soccorritore che ha trovato Odette nel gelo del Podbrdo

 

Da parte mia, ascoltando Odette, ho toccato con mano la forza della sua fede, una fede da bambino che le ha permesso di resistere senza neanche aver paura! "Bisogna fidarsi , dice con una semplicità disarmante, la Santa Vergine non poteva abbandonarmi!" Grazie Signore, in Francia esistono ancora dei veri credenti!

 

La straordinaria protezione fisica e morale di cui ha beneficiato Odette mi fa ricordare l'esperienza di un grande scrittore russo, Alessandro Ogorodnikov. Lui pure ha dovuto attraversare "la prova del gelo" per così dire. Come ha potuto sopravvivere alla sua incarcerazione a Mosca quando nel 1986 è stato gettato nudo in una cella con i muri coperti di ghiaccio? La risposta è semplice e lui stesso ne è testimone: migliaia di persone hanno pregato per lui, e molti gli hanno inviato il loro angelo custode. I suoi torturatori volevano farlo gelare in cella e sbarazzare il paese di un cristiano imbarazzante. Ma Dio aveva un altro piano per Alessandro: nel ghiaccio ha provato un calore misterioso e lui sapeva che esso proveniva dalla preghiera dei suoi "sostenitori". Alla fine fu liberato e poté riprendere le sue attività come testimone di Cristo. (vedi PS1).

 

Non so quanti angeli sono stati inviati a Odette. Dio lo sa, ma anche se noi non conosciamo il loro numero, abbiamo toccato con mano la loro efficacia! Fra di noi, chi è che non ha un congiunto o un amico in grande difficoltà, fisica o morale? Inviategli il vostro angelo custode! Sarà un eccellente missionario se gli parlate con fede e affetto. Perché non fare il bene quando ci viene data l'occasione di farlo? Perché vivere al disotto dei nostri mezzi spirituali non utilizzando questi amici così potenti?

Suor Emmanuel +

(Tradotto dal francese)

 

PS : Come dare torto a Suor Emmanuel?

PS1 : Leggete la storia di Alessandro Ogorodnikov nel libro "La pace avrà l'ultima parola" di Suor Emmanuel. Ogni giorno, preghiere insistenti venivano portate dagli Angeli nell'orribile cella di Alessandro, per confortarlo ed aiutarlo a sopravvivere. Dopo la sua liberazione nel 1986, ha compiuto nel 1987 un pellegrinaggio a Lisieux con noi. Ci confidò che, in quel sordido frigorifero dove l'avevano gettato, era visitato dagli Angeli dei cristiani dell'Occidente che pregavano per lui. Percepiva il calore di questi Angeli che lo circondavano come con un mantello. Deve la sua sopravvivenza sia agli Angeli che al calore della preghiera che veniva a confortarlo nella solitudine.

 

 www.enfantsdemedjugorje.fr

E – MAIL:  gospa.fr@gmail.com

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