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Da un eccesso all’altro, senza equilibrio. Da un lato alcuni Pastori che ci dicono di stare calmi, che un buon cristiano “non fa figli come conigli” lasciando trasparire pericolosi messaggi (pericolosi e immorali e contro la Dottrina: ed infatti Humanae Vitae è IL bersaglio) e da un altro lato tanti cattolici (ma davvero vien da dire “sedicenti cattolici”) che plaudono allo spot erotico della Chicco.
Che sia uno spot tutto imperniato sull’erotismo e grondante immagini di accoppiamenti è fuori discussione. E ci sarebbero molte altre cose da dire su questo “simpatico” spot.
Ma quello che colpisce e che stride parecchio è come sia stato accolto. Al netto della assurda e persino prevedibile reazione di un certo mondo omosessualista, libertino lgbt etc etc (cui davvero è bene, in questo caso, non dare la minima importanza) che ha parlato di spot “fascista” e persino “razzista” (ed invece, fra le altre cose, chi ha fatto lo spot si è premurato bene di mostrare tanti negretti e negretti fra i futuri nascituri ed i loro procreatori) è la reazione di certo mondo cattolico che davvero stupisce.
Ma come si fa a plaudire ad una roba del genere? Che la denatalità e la crescita zero siano uno dei problemi seri del nostro Paese è ben noto: persino a scuola, ai miei tempi, e persino nelle università –tutte impregnate di malthusianesimo e quindi di pregiudizio ideologico- non si poteva ignorare la questione demografica.
Che poi i nostri politicanti abbiano fatto finta di niente ed anzi abbiano poi, implicitamente, negato il “dogma” maltusiano e promosso la immigrazione praticamente incontrollata, è un fatto noto. Assurdo ma noto. La storia li giudicherà ma soprattutto Cristo, giusto Giudice (altro che “mitis iudex”) giudicherà Emma Bonino e tutti quelli che come lei hanno promosso l’aberrante pratica dell’aborto (promuovendo una legge iniqua, controfirmata da Ministri e Presidenti cattolici) e l’hanno concreatamene praticato. Parentesi: da quanto è che non ascoltate durante una omelia un prete che dica che l’aborto è peccato grave? Io è da anni che non lo sento dire. In compenso sento invece redarguire chi promuove una pastorale “ossessionata dall’aborto”. Chiusa parentesi.
Verrebbe ora da fare l’elenco di tutti i personaggi pubblici –sacerdoti, giornalisti, politici, strani attivisti e parvenu vari- che si son spellati le mani ad applaudire il “coraggioso” spot che “finalmente comprende il problema dell’Italia”. E non è improbabile che verrà fatto. E però almeno la citazione di alcuni tweet ed altre sconcertanti dichiarazioni non si può non farla.
Parto da quella, secondo me, più inaccettabile per un cattolico: il “lancio” di un hashtag davvero incredibile. Manco lo ripeto, per pudore e perché mi hanno insegnato che certe cose sconce –e pure le parolacce- neppure si ripetono. E del resto l’ammonimento paolino, in tal senso, è così chiaro: basta leggere Efesini 5, 3.
Eppure non solo ne parlano ma, ripeto, essi sono in brodo di giuggiole per un filmato che contiene in un minuto qualcosa come una ventina di scene di "amplessi" in tutti i luoghi e tutti i laghi. Hanno inventato persino la scena (direi surreale) del barbiere donna che si accoppia con un giovane seduto sulla poltrona con ancora il sapone da barba sul viso! E questi applaudono. Se non avessi una certa antipatia per gli screenshot riporterei tutti i tweet pubblicati. E. lo ripeto per la ennesima volta: parliamo di persone che dovrebbero rappresentare il cattolicesimo, quello impegnato fra poltico, pre-politico ed il sociale. Ebbene, proprio loro sono i fan più sfegatati. C’è pure chi preannuncia che acquisterà per il proprio figlio in arrivo solo prodotti Chicco. Non sappiamo se era serio o faceto ma qui siamo allo "sfarfallamento".
Qui si è smarrito davvero il buonsenso. E me accorgo quando, dopo aver subìto lo shock della scoperta di sostenitori del “fatelo ovunque, fatelo con chi vi pare, fatelo con amore o solo per il piacere” (e, come detto, per ora non faremo tutti i nomi: più avanti forse. Se sarà necessario) apro la posta e trovo due mail. Sono due newsletter: di una nota Testata Cattolica e di una altrettanto nota Associazione cattolica (secondo alcuni “ultra” cattolica, anzi l’unica “veramente cattolica”....) e cosa trovo? Pure loro plaudono allo spot della Chicco!!!! Ed allora cosa devo dirvi di più. Se questo è il livello raggiunto da certi esponenti del cattolicesimo io posso solo pregare e sperare. Anche questo mio articolo, in fondo, è solo un semplice scritto senza pretese: la situazione pare irreversibile e grave. E sarebbe persino disperata se non ci fosse una Mamma che veglia.
Una postilla anzi due: quello strano giornalista obeso con la barba (che si diceva folgorato da Benedetto, poi com'era ampiamente prevedibile, è tornato al suo mondo libertino ateo e senza Dio -senza Gesù Cristo soprattutto) ha lodato lo spot erotico con un pezzo brutto e con un titolo scurrile (della serie: noi al foglio scriviamo come ci pare e diciamo pure le parolacce. Ed infatti il giornale, oltre a padre Livio, non lo legge più nessuno, ammesso che qualcuno lo abbia mai letto. E pare che chiuderà). Ma soprattutto: speriamo che il ministro Lorenzo Fontana non si lasci "incantare" da questo volgare cortometraggio (non vorrei esagerare perchè la chicco è un potente colosso e come niente mi farebbero chiudere il blog. Come minimo.) e pensi a politiche utili per la famiglia e la vita. Politiche serie, non pagliacciate.
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