Mentre scrivo queste note –che spero saranno brevissime- vengono da fuori le note di una canzone di Rino Gaetano. Poteva andar peggio: ieri ho sentito di tutto, inclusa “Bella ciao”. Ognuno in cuor suo valuti questa moda.
Ma era già nata, pochi giorni prima, quella di diffondere disegni ed in genere immagini con la dicitura “andrà tutto bene”.
Senza entrar nel merito (magari prossimamente lo farò) è bello, invece, rilevare una bella iniziativa. E lo faccio con due foto.
Ecco la prima:
Chi non è della mia città avrà difficoltà a riconoscere il luogo ma non importa. Conta invece il messaggio. Che tutto “andrà bene” non solo non è certo, ma soprattutto non è che potrà avvenire come per magia.
Ed invece a guardare certi video l’impressione è quella. Patetico e scioccante è stato per me veder un bimbo di 5 o 6 anni interpretare un monologo da psichiatria.
Il bambino, certo, imita quello che vede negli adulti: genitori in primis. Ma anche l’immondizia della tv.
Insomma, la evocazione di “energie” e di non meglio specificate “positività” e di “ce la faremo” e di “cuore” (con tanto di nevrotico battersi il petto come fanno i calciatori dopo il gol) dilaga. Come, appunto, i “andrà tutto bene”.
Ecco: il mondo non solo ha dimenticato Dio Padre e Creatore ma lo ha esplicitamente rifiutato. E pensa di poter tranquillamente farne a meno. La creatura che pensa di non aver bisogno del creatore. E che quindi, più o meno consapevolmente, si sente lui il creatore!
Ed anche la palese dimostrazione che senza di Lui non solo non possiamo fare niente ma anche che, in un certo senso, non siamo niente!
Ed invece siamo Sue creature, Suoi figli!!! E lo siamo realmente, dice San Giovanni.
Ben venga, dunque, chi ci ricorda che potrà, si, andare bene. Ma certamente con l’aiuto di Dio. E della Sua Santissima Madre, la Vergine Maria.