Essere liberi, interiormente.
Ringrazio sempre Dio del grande dono della LIBERTA'. E di non esser diventato schiavo o servo di nessuno. Non per superbia: la libertà, interiore ed esteriore, è un grande dono di Dio che non bisogna vendere o, peggio, svendere.
Le altre libertà - libertà di espressione, libertà di opinione, etc. - discendono da essa. Chi ha avuto una RACCOMANDAZIONE cessa di essere un uomo libero: lo è PARZIALMENTE. EGLI NON POTRA' MAI RIFIUTARE DI SERVIRE E/O COMPIACERE IL SUO "BENEFATTORE".
Egli ha così perduto la libertà di espressione. Di fronte ad una evidente "colpa" del "benefattore" egli dovrà tacere. E se il "benefattore" ti chiede qualcosa di spiacevole TU NON PUOI DIRGLI NO.
Il "benefattore" è tutto tranne che un VERO benefattore: egli è/diventa un TIRANNO. Gli basta fare una telefonata e TU DEVI UBBIDIRE. Ciò è vergognoso e compromette la dignità della persona.
Qui mi limito alla "semplice" RACCOMANDAZIONE ma è chiaro che il discorso è assai più profondo.
Ecco perchè il mondo TEME GLI UOMINI LIBERI interiormente. Li irride, li deride, li calunnia. Ma in realtà li teme: il mondo sa che un uomo VERAMENTE LIBERO non ha paura di dire la verità. E di dirla tutta intera.
NON PIEGATEVI, NON PIEGATEVI MAI ALLE RACCOMANDAZIONI! Esse vi renderanno SCHIAVO. A vita.
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