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cosimo de matteis

cosimo de matteis

un semplice blog, eterogeneo come è normale che sia. Con una principale attenzione: dire la verità.


Io sono preoccupato per la mia libertà. Di espressione.

Pubblicato da cosimo de matteis su 3 Dicembre 2017, 00:43am

Tags: #Libertà, #Libertà di espressione, #Libertà di pensiero, #Costituzione, #Articolo 21

Può darsi che mi darete del paranoico ma io sono seriamente preoccupato per la mia libertà. Naturalmente, come cittadino e soprattutto come blogger, mi riferisco alla libertà di pensiero e di espressione.

Eppure l’Articolo 21 della nostra Carta Costituzionale è così chiaro.

Eccolo: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

E poi, nei commi successivi, aggiunge:

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Questo è solo un blog, non è una Testata giornalistica. Per questo motivo mi concentro solo sul primo comma che è quello che definisce un sacrosanto diritto del cittadino: libertà di pensiero, di parola e di scrittura. E conseguentemente di scrittura in rete: questo i Padri costituenti non potevano dirlo poiché all’epoca internet non esisteva.

Vi invito a non prendere sottogamba la questione: io sento fortemente limitata la mia libertà. O più precisamente: la vedo a rischio e sono preoccupato seriamente per questo.

Spero vivamente di sbagliarmi.

cosimo de matteis 

 

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