Come fare a non parlare di “cultura di morte”? L’aborto è lecito –ossia la uccisione di un essere umano innocente- e così pure l’aborto chimico (la pillola RU486 si trova lecitamente in farmacia, così come la “pillola del giorno dopo” – che nome sconcio- ed ogni tipo di contraccettivo, compresi quelli ridicoli oltre che immorali). La droga è “tollerata” (la droga provoca la morte) e da oggi anche la diabolica eutanasia entra nel nostro Paese. Tutto come voleva la follia sessantottina, libertaria e radicale, massonica e comunista.

Unite a questo il divorzio –anch’esso lecito e, “grazie” al cattolico Renzi, ora è pure “breve”- che “uccide” nella profondità dell’anima i poveri figli di questi adulti immaturi ed egoisti. Anche due maschi possono "sposarsi".
Auguri Italia, un grazie ai nostri Parlamentari ed al nostro Governo. Ora si che la Bonino e Napolitano sono dei “grandi italiani”. Anzi, i più grandi. Più grandi anche della Evangelium Vitae, dell'Humanae Vitae e del Vangelo.
