
Ed eccoci giunti alla Seconda Domenica di Quaresima. La Liturgia della Parola ci propone uno dei passi evangelici più belli e significativi: quella Trasfigurazione di Gesù che è preannuncio della sua Risurrezione che è la sua Gloria e la nostra Salvezza.
Aiutati dal caro don Cosimo Monopoli – a lui ancora tanti auguri per i 46 festeggiati sabato scorso!- riflettiamo sul grande evento del monte Tabor. Lì gli Apostoli comprendono -anche se non pienamente- di essere di fronte al Signore, vero Dio.
La presenza di Mosè ed Elia (“la Legge ed i Profeti”) ne dona nuova ed ulteriore conferma. Di fronte al sepolcro vuoto e poi all’Ascensione ed a Pentecoste comprenderanno pienamente.
Ora il testo integrale del Vangelo, anche in versione audio (basta cliccare) e poi la consueta proposta per la Preghiera dei fedeli. Come sempre la invocazione è essenzialmente vocazionale e trae spunto dall’intera liturgia della Parola. Buona Domenica!
Dal Vangelo secondo San Marco (Mc 9,2-10)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

PROPOSTA PER LA PREGHIERA DEI FEDELI
I discepoli, dopo aver vissuto la splendida esperienza della Trasfigurazione, pieni di stupore esclamarono: “ Maestro, è bello per noi stare qui ”. Chiediamo al Signore che anche i giovani della nostra Comunità possano gustare la bellezza di “ vivere “ alla Sua presenza, attraverso un autentico cammino di fede ed un percorso di preghiera costante e significativo. Per questo preghiamo.