La vicenda è tristemente nota (e se ancora non la conoscete leggete qui una attenta e precisa sintesi realizzata da una persona onesta ed informata) e riguarda l’ennesimo tentativo, non il più grave ma certo quello più sfacciato, di censurare quanto la Madonna ha voluto dire al mondo ed alla Chiesa tramite la famiglia Gregori a Civitavecchia.

Cara Jessica, quale ritieni che sia il messaggio centrale dato dalla Madonna a Civitavecchia?
«Il messaggio principale è che si vuole distruggere la famiglia. E poi l’apostasia nella Chiesa e il rischio di una terza guerra mondiale»
Puoi descrivere l’aspetto estetico della Madonna, cioè come si presenta, quando e dove si presenta?
«La Madonnina si presenta a casa, a scuola, al lavoro di papà, e nella chiesa parrocchiale. Anche se la maggior parte delle volte è apparsa nel giardino. E’ una ragazza di 16 anni, con i capelli castani mossi, coperti da un velo bianco. Porta un vestito bianco lungo, con il cordone come quello dei frati. Il manto celeste e in genere viene con le mani aperte con il Rosario in mano».
La Madonna si presenta in carne ed ossa da poter essere toccata, o era una presenza eterea, spirituale?
«Si, la Madonna può essere toccata».
Alcuni messaggi sono lunghi, come è possibile che tu ti sia ricordata con precisione le parole della Madonna?
«Anche se sono molto lunghi non si possono dimenticare le parole della Madonna. Preciso che mio padre le ricordava fino che le scriveva, poi non le ricordava più».
I messaggi sono trascritti con fedeltà letterale o sono una sintesi tua e di tuo padre; oppure ciò che tu e lui credete di aver sentito dalla Madonna?
«I messaggi sono trascritti con fedeltà e totalmente uguali a ciò che la Vergine ci ha detto».
I messaggi che ti ha dato la Madonna li ha trascritti tuo padre dietro tua dettatura?
«Inizialmente, i primi messaggi li ho dettati a papà. Poi, avendo iniziato la prima elementare e migliorandomi nella scrittura, li ho trascritti tutta da sola».
Restando ai primi messaggi che ha scritto papà: così facendo non avrebbe potuto influenzare il tuo pensiero?
«Papà non mi ha mai influenzato, ma stava attentissimo a ciò che gli dicevo per rispetto a me alla Madonna e a ciò che aveva da dirci. Poi io gli chiedevo sempre di rileggere ciò che gli avevo dettato e firmavo per approvazione, come fanno i grandi ».
Come sappiamo tu ne hai ricevuto alcuni «segreti» per te, il Vescovo, il Papa, questi ultimi che riguardano la Chiesa e l’umanità… Qualcuno di questi messaggi è stato dettato a tuo padre e trascritto da lui?
«Assolutamente no, altrimenti non sarebbero più segreti per me, il Vescovo, il Papa… Li ho scritti per mio conto. Anche perché quando li ho ricevuti ero già in grado di scrivere e quando è successo ho avuto l’apparizione da sola: papà non stava con me».
Tutti i messaggi ricevuti li avete consegnati al Vescovo?
«Abbiamo sempre consegnato i messaggi a mons. Grillo, che ha sempre firmato per ricevuta tutto ciò che gli portavamo. E dietro sua disposizione abbiamo dato copia – con l’eccezione dei segreti – a padre Flavio Ubodi, incaricato dal Vescovo a intrattenere rapporti con la mia famiglia, e da lui associato al discernimento per custodire memoria dell’evento. Preciso che a me, nell’arco degli anni mi ha chiesto più volte di portargli sia i vecchi sia i nuovi messaggi, che lui prendeva e firmava».
Dopo la fine del ciclo delle apparizioni e dei messaggi, degli anni 1995-1996, annunciato dalla Madonna stessa, Ella si è manifestata ancora qualche volta con apparizioni e messaggi?
«Si, ci sono stati altri messaggi e altre apparizioni che teniamo nel nostro cuore, aspettando che un giorno la volontà di Dio faccia il suo corso».
I messaggi segreti riguardanti il Vescovo, per quanto ti risulta, si sono realizzati?
«I messaggi si sono realizzati, anche se su uno in particolare, quello riguardante la Chiesa, non è stato ben capito e accolto nel cuore di tutti. In ogni caso lo stesso Mons. Grillo, prima di morire ha voluto pubblicare un suo memoriale in cui ha dichiarato che tutto quanto gli ha predetto la Madonna si è avverato e che alcune delle cose che gli sono state dette per mio tramite erano note a lui solo e che, pertanto, solamente Chi ci legge nel profondo poteva avermele suggerite».
Il Terzo Segreto di Fatima, che la Madonna ti ha consegnato, è già stato rivelato a qualcuno dei pontefici?
«Il Segreto riguardante il Terzo segreto di Fatima non è stato consegnato al papa Giovanni Paolo II perché non c’è stata l’opportunità. E, successivamente, si ammalò aggravandosi, e poi è morto. Ho cercato di raggiungerlo per tempo come testimonia la lettera che gli ho scritto e che padre Flavio ha pubblicato. Preciso che una copia del Segreto, in busta chiusa, sigillata e da me firmata, l’ho data per obbedienza al vescovo Girolamo Grillo. Ma non so se l’ha recapitata al Papa né che cosa ne abbia fatto ».
Nella visita a suor Lucia dos Santos di Fatima, del giugno 1996, hai confrontato il Segreto che ti ha dato la Madonna con quello che era in suo possesso?
«Io e suor Lucia ci siamo confrontate su ciò che entrambe sapevamo. Abbiamo unito le nostre sofferenze, abbiamo pregato, affinché Maria proteggesse tutto il mondo e la Chiesa».