Don Gabriele Amorth (spessissimo chiamato “padre Amorth”, forse in modo leggermente improprio) è Sacerdote della Società San Paolo ergo è un “Paolino”. (A tal proposito si leggano le brevissime note biografiche su questo stesso sito http://dongabrieleamorth.wordpress.com/biografia/) . Ebbene il 2014 è l’Anno Centenario della intera Famiglia Paolina!

Il Beato Don Giacomo Alberione, Fondatore della famiglia Paolina, posa con alcuni sacerdoti: si riconoscono don Stefano Lamera (primo a destra) e don Gabriele Amorth (pirmo a sinistra). La foto risale ai primi anni Sessanta ed è stata scattata ad Ariccia.
E’ iniziato nel migliore dei modi il 2014 , anno centenario per la famiglia Paolina. Nel 1914 don Giacomo Alberione (oggi Beato, presto Santo della Chiesa cattolica) diede vita alla Società San Paolo primo “ramo” di quel grande albero che poi sarà, appunto, la “famiglia” paolina. Il virgolettato è voluto: proprio il Fondatore, piemontese classe 1884, volle che la Congregazione fosse tale: una famiglia. Alla Società San Paolo fecero seguito altre Congregazioni ed Istituti sia maschili che femminili.
Si diceva che è iniziato nel migliore dei modi: il riferimento è alla realtà pugliese –più specificamente brindisina- dato che la libreria Paoline di Brindisi (da decenni, amorevolmente e con competenza, tenuta da Assuntina Marra e Patrizia Colaluce, dell’Istituto Maria SS.Annunziata che è un altro ramo della famiglia Paolina) ha organizzato una serie di incontri (si veda la locandina ed i brevissimi articoli precedenti: QUI ed anche QUI) riccamente partecipati proprio presso la libreria di Viale Commenda (che da qualche anno ha “sostituito” la storica sede di Via San Lorenzo, aperta che il Fondatore era ancora vivo).
La intuizione –davvero felice- è stata quella di chiamare come relatori dei sacerdoti che hanno avuto la fortuna –meglio: la Grazia- di vivere e lavorare accanto al Fondatore. Così don Carmine Bruno, don Giuseppe Mastrandrea e don Tommaso Mastrandrea: dalle loro parole (e dai loro occhi) era possibile “sentire” davvero il carisma paolino così come don Alberione lo intendeva (ispirato e poi mosso da Dio) e così come lo aveva trasmesso ai suoi figli.
Il Beato Alberione, quindi, (ed anche Madre Tecla Merlo ed altri Paolini della prima ora, molti di essi già sugli altari) e la concretizzazione del suo disegno di evangelizzazione, sul modello di Paolo apostolo delle genti, incarnato da migliaia di paolini e paoline mossi unicamente dal santo desiderio di vivere e donare Gesù Maestro. Brindisi è grata alla libreria Paoline –e, si intende, ad Assuntina e Patrizia- per questa bella iniziativa. Davvero l’Anno Centenario è iniziato nel modo migliore. Prosegua così e produca abbondanti frutti di Grazia.
cosimo de matteis