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cosimo de matteis

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un semplice blog, eterogeneo come è normale che sia. Con una principale attenzione: dire la verità.


IL PERDONO DI ASSISI - COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L’INDULGENZA DEL PERDONO

Pubblicato da cosimo de matteis su 2 Agosto 2013, 17:47pm

Tags: #IL SENSO DELLA VITA

KRICEVAC alba aniaQuello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdon d’Assisi”, e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa “porta di vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra il 2 Agosto (“Festa del Perdono”).

L’aspetto religioso più importante del “Perdon d’Assisi” è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla Confessione e alla Comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato di vita evangelica vissuta da San Francesco e Santa Chiara, stato di vita iniziato da entrambi alla Porziuncola.

L’evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di San Francesco d’Assisi.

 

COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L’INDULGENZA DEL PERDONO


Una notte dell’anno del Signore 1216, Frate Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella Chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!

Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa Chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.

“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande -gli disse il Signore-, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.

E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: “Per quanti anni vuoi questa indulgenza?”. Francesco scattando rispose: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”.

E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: “Come, non vuoi nessun documento?”. E Francesco: “Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni”.

E qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.

(Da “Il Diploma di Teobaldo”, FF 3391-3397)

 

CONDIZIONI PER RICEVERE L’INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI

(per sè o per i defunti)


Tale indulgenza è lucrabile, per sè o per le Anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra Chiesa francescana o Basilica minore o Chiesa Cattedrale o parrocchiale.

Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per tutte le indulgenze plenarie e cioè:

1) Confessione sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);

2) Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica;

3) Visita alla Chiesa della Porziuncola (o un’altra Chiesa francescana o Chiesa parrocchiale), per recitare alcune preghiere. In particolare:

Il CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;

Il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;

UNA PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA (ad esempio Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

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