Inaugurato nei giorni scorsi ed aperto ufficialmente al pubblico da ieri (e c’è già stato il primo lieto evento: è nata Giada, figlia di una coppia altamurana) l’Ospedale della Murgia suscita qualche strascico polemico. In realtà non è un fatto nuovo questo: nei lunghi anni della costruzione non sono mancate, appunto, polemiche.
Ed ecco che, appena aperto al pubblico, ci si interroga sulla accessibilità del nuovo nosocomio intitolato a Fabio Perinei, ex sindaco di Altamura. In particolare i due grossi centri entro i quali l’ospedale è situato (lungo la Strada Statale 96, come è noto) si trovano ad affrontare le difficoltà per raggiungerlo. Ed intervengono le associazioni di categoria in difesa della cittadinanza. Di seguito riportiamo il comunicato congiunto della Confconsumatori di Gravina e di Altamura:
L’Ospedale della Murgia da ieri è divenuto operativo. Nonostante se ne parlasse da tempo e dopo le numerose assicurazioni da parte delle Amministrazioni comunali non risulta ancora attivo un sistema di trasporto diretto tra i Comuni di Altamura e Gravina e la struttura. Considerando anche che il Pronto Soccorso dell’Umberto I di Altamura e quello di Santa Maria del Piede di Gravina hanno cessato di funzionare il collegamento col Fabio Perinei è ormai diventato inderogabile.
La CONFCONSUMATORI di Altamura e di Gravina ritengono quindi urgente verificare operativamente in tutte le sedi (Comuni, Provincia e Regione) la possibilità di istituire un quadro certo di comunicazione e trasporto diretto e pubblico su ruote verso e da il nuovo ospedale della Murgia “Fabio Perinei”.
È necessario anche accelerare i tempi per la realizzazione della fermata della linea ferroviaria Altamura-Gravina servita dalla FAL così già promesso dal presidente Colamussi e dall’assessore regionale ai trasporti Gianni Giannini nell’ultimo incontro tenutosi lo scorso 14 marzo presso la sala consiliare del Comune di Altamura. Si dia così rapidamente corso a tutti gli impegni che sono stati fin qui promessi ma che, evidentemente, non si sono ancora concretizzati augurandoci che gli stessi non si arenino nelle solite lungaggini burocratiche che apporterebbero solamente ulteriori disagi insopportabili alle nostre comunità, considerando che la nuova struttura ospedaliera serve un bacino di popolazione e di utenza che supera di gran lunga i 120 mila cittadini/utenti.
Ci auspichiamo che sarà dato così il via ad un processo di reale integrazione del nuovo ospedale nel contesto sociale di un territorio che aspira -ci auguriamo- alla massima qualità dei servizi sanitari unitamente all'avanzamento dei servizi infrastrutturali.
CONFCONSUMATORI DI ALTAMURA E GRAVINA DI PUGLIA
I PRESIDENTI
MICHELE MICUNCO - ROBERTO LABIANCA