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cosimo de matteis

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un semplice blog, eterogeneo come è normale che sia. Con una principale attenzione: dire la verità.


PERCHE’ IL COMITATO VERITA’ E VITA NON SOSTERRÀ I QUESITI REFERENDARI PROPOSTI DAL COMITATO “NO 194”

Pubblicato da cosimo de matteis su 12 Gennaio 2013, 17:01pm

Tags: #VARIE - ATTUALITA'

VERITA E VITA - LOGOIl dibattito attorno all’aborto è vivo. In Italia si è sviluppata, negli anni, una vasta area di dissenso alla Normativa vigente che consente, a determinate condizioni, la IVG : acronimo neutro che in realtà cela la soppressione, pensata e voluta, di un essere innocente. Interruzione Volontaria della Gravidanza, volontaria appunto. La Legge 194 , paradossalmente firmata da un cattolico  (e controfirmata da un altro cattolico), vige nel nostro Paese e “grazie” ad essa milioni di mamme hanno ucciso i loro figli ancora nel grembo. Questa la realtà.

Oggi diamo conto di una risoluzione da parte del Comitato “Verità e Vita” il cui Consiglio Direttivo ha preso una decisione sofferta ma inevitabile. Nel seguente Comunicato sono ampiamente riassunte le motivazioni:

 

 Il Consiglio Direttivo del Comitato Verità e Vita, dopo una accurata riflessione e uno scambio di opinioni con l'avv. Pietro Guerini, ha deciso di non sostenere i quesiti referendari promossi dal Comitato No194 di cui l'avv. Guerini è portavoce.

La decisione segue alla pubblicazione sul sito del Comitato No194 del testo di due quesiti referendari, con contestuale invito alle realtà prolife ad una presa di posizione pubblica.

 

Il Comitato Verità e Vita ha espresso e continua ad esprimere simpatia ed apprezzamento per l'opera del Comitato No194, che sta svolgendo un'importante opera culturale di denuncia della radicale ingiustizia della legge 194 del 1978 che legalizza l'aborto volontario, e che ha indicato uno strumento – quello del referendum abrogativo – efficace e, in qualche modo, realistico, attesa la assoluta chiusura del Parlamento e della Corte Costituzionale rispetto al diritto alla vita dei bambini innocenti non ancora nati, il cui massacro legalizzato continua da 35 anni; detta opera ha prodotto una mobilitazione di molte persone.

 

Tuttavia – con vero rammarico e senza alcuna intenzione polemica – il mancato sostegno ai referendum formulati dal Comitato No194 appare al Comitato Verità & Vita inevitabile.

In assoluta sintesi, il Comitato ritiene che nessun referendum parziale – che, cioè, lasci uno spazio alla affermazione legislativa della liceità dell'aborto volontario – possa essere sostenuto: sui diritti non negoziabili qualunque posizione di compromesso non produce alcun reale effetto e, per di più, cristallizza nell'ordinamento e nel sentire comune la bontà della loro soppressione. La vicenda della legge 40 sulla fecondazione artificiale è una dimostrazione eloquente di ciò.

L'aborto volontario non può mai essere autorizzato, per nessun motivo e deve essere sanzionato penalmente, sia pure differenziando le pene nei confronti della donna e degli altri soggetti coinvolti.

 

Purtroppo il quesito più ampio formulato dal Comitato No194 intende mantenere ferma la norma che autorizza esplicitamente l'uccisione del bambino nel caso che la gravidanza comporti un grave pericolo per la vita della donna: ipotesi inutile dal punto di vista giuridico, in quanto coperta dalla norma generale dello stato di necessità. E ipotesi antiscientifica, perché l'aborto volontario non salva mai la vita della donna incinta, e che sancisce, appunto, la liceità di quel gesto cruento che sopprime la vita di un essere umano felicemente in crescita nel grembo materno.

L'analisi dettagliata delle questioni affrontate è esposta nel documento allegato (Sul referendum no 194), di cui si invita alla lettura. 

 

Il Comitato Verità e Vita, tuttavia, ribadisce fin da ora la propria disponibilità a sostenere pubblicamente ed attivamente un referendum "totale", nel caso esso venisse formulato accogliendo i suggerimenti esposti.

 

VERITA-E-VITA---LOGO.jpg

 

 Il Comitato Verità e Vita è una Associazione aconfessionale e apartitica.
Ha iniziato la sua attività il 28 FEBBRAIO 2004 - a seguito dell’approvazione della legge 40/2004 SULLA
FECONDAZIONE EXTRACORPOREA - con la presentazione del Manifesto-Appello “Una legge gravemente
ingiusta: la verità sulla fecondazione artificiale ‘in vitro’ ”.
Pubblica nel gennaio 2010 il Manifesto-Appello “Contro la legge sul testamento biologico. Contro ogni
eutanasia.”
Sede legale: Via Gonzaga 63/67
15033 Casale Monferrato (AL)
Tel. 0142 454 662; Fax. 0142 690 234
e.mail: info@veritaevita.it Sito internet: www.veritaevita.it

C.F. 91025100065 Conto Corrente Postale 67571448; IBAN IT68R0760110400000067571448

 

 

 

www.comitatoveritaevita.it

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La risoluzione che riportate si contraddice da sola nel momento in cui si riconosce in essa che l'ipotesi di ammissione dell'aborto allorché dalla gravidanza possa derivare un grave pericolo per la<br /> vita della madre ( art. 6 lett. a ) è già prevista ( e lo era anche prima della 194 ) dalla causa di giustificazione dello stato di necessità ( art. 54 c.p. ), il che dimostra la non abrogabilità<br /> sostanziale dello stesso art. 6 lett. a e l'inutilità del suo inserimento nel quesito , inserimento che renderebbe anzi il quesito incostituzionale per contrasto con l'art. 32 cost , che tutela il<br /> diritto alla salute ( che la Consulta intende solo come diritto della madre e non del concepito/a ). Solo propaganda per suggestionare persone impreparate giuridicamente . Avv. Pietro Guerini -<br /> Presidente nazionale NO194 ( www.no194.org )
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