Berlusconi apre sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto anche omosessuali, "se si ha una maggioranza che consente di cambiare il codice civile". Al direttore di Rtl che gli chiede se dunque lui sia d'accordo, l'ex premier risponde sì con la testa.
E pure noi, col gesto della mano, gli diciamo addio. Poveri italiani fra l'incudine di un massone di settantanni e un libertino di quasi ottanta. E se uno dice: "non li voto" dall'altra parte trova un cinquantenne omosessuale che ostenta il propeio compagno. Sporcaccioni ed avidi di potere. Dio protegga l'Italia.
Postilla: Ecco la molto ambigua risposta di Monti a precisa domanda sul matrimonio omosessuale:"La dignità della persona, come ci insegna la Costituzione, va profondamente rispettata. Questi sono temi importantissimi, magari anche più delle riforme economiche e sociali. Il criterio di unificazione delle forze che si riconoscono adesso nella nostra iniziativa è stato un altro, cioè le riforme economico sociali per la crescita, e su questo non ci saranno divergenze. Su questi temi che non sono meno importanti, ma meno urgenti dal punto di vista della crescita del paese, ci sarà credo un grandissimo ruolo del Parlamento più ancora che del Governo, e ci sarà un sereno confronto tra posizioni che potranno anche non convergere al cento per cento, come è normale."