Futura Basket Brindisi - Mancinella Bull Latina 70-74 (15-14, 27-37, 48-52)
Futura Basket Brindisi: Marchese, Capolicchio 12, Manzini 15, Tagliamento 17, Diene, Lauria 2, Giorgino, Passon 5, Gismondi, Perseu 19. All.: Santini
Mancinella Bull Latina: Pantani 13, Proietti Ciolli 6, Meloni 6, Luchena, Miriam Piroli, Casula 24, Trotta 16, Petrania, Katia Piroli 9, Paladino. All.: Schiesaro
Arbitri: Mattia Volgarino di Castellana Grotte e Andrea Valzani di Martina Franca
Tiri liberi: Brindisi 13/20, Latina 11/17
Laura Perseu uscita per cinque falli al 40’
La Futura rimedia il terzo stop stagionale e interrompe l’inviolabilità casalinga. Il Latina passa al respiro finale di una gara che ha disegnato l’onda dell’altalena, con le due squadre che si sono alternate nella conduzione dei parziali. Meglio le ospiti nei primi due quarti, reattive le brindisine nella seconda parte, artefici di una remuntada rimasta incompiuta a un passo dalla sirena. Il referto giallo accompagna la quinta giornata di ritorno della squadra biancoazzurra che accorcia a quattro punti il vantaggio sulla seconda forza Santa Marinella, a bottino in casa contro le baresi del Pink Sport. Futura ancora alle prese con la coperta corta, costretta a fare a meno del suo capitano, Nene Diene, e della giovane Boccadamo, la prima ospite in panchina, la seconda spettatrice in tribuna. Starting five con Capolicchio, Manzini, Tagliamento (nella foto a lato), Passon e Perseu; Latina recupera Claudia Proietti Ciolli e Chiara Petrania e incastra il migliore roster. Il primo quarto vede le ragazze di coach Novella Schiesaro avanti da subito, ma dal 5’ Perseu con una tripla e Capolicchio azzerano tutto il vantaggio e a dieci secondi è ancora la guardia brindisina ad affondare e chiudere il parziale a più uno (15-14).
Il secondo quarto comincia sulla falsariga del primo con le brindisine che controllano sul filo di piccoli vantaggi. Al 12’ Perseu scalda la mano da tre, Tagliamento dalla media e dalla lunetta. Al 14’ Brindisi conduce di otto (26-18), ma il resto lo fanno più le ospiti con il play Federica Casula che ribalta spesso con tagli dentro e dà fondo agli attacchi con percentuali altissime. La formazione biancoverde risale, Santini ruota Capolicchio e Giorgino, poi chiude il tempo con Lauria al posto di Passon: ma sono le laziali ad avere più circolazione di palla e ad invertire l’inerzia firmando il sorpasso e allungando a ridosso dell’intervallo. Le brindisine attaccano male la zona del Latina, che costringe a soluzioni difficili sporcando tanti passaggi e sui recuperi facendosi trovare pronto al contropiede. Cosa che non riesce alla Futura, che nell’area colorata non rispolvera le giornate migliori, specie nei rimbalzi difensivi. La squadra pontina ringrazia e in sei minuti costruisce un parziale di 19-1, una fiammata che ricaccia indietro Brindisi sul 27-37 con cui si va al riposo lungo.
La Futura si ripresenta con Capolicchio, Manzini, Tagliamento, Lauria e Perseu. Ma il terzo quarto si apre con un’altra tripla di Casula, autentica trascinatrice della formazione biancoverde (per lei 5 su 7 da tre e 24 punti), poi Katia Piroli segnerà il massimo vantaggio ospite dell’incontro (più quindici). Proprio così, perché da quel momento la Futura si toglie la maschera e comincia a scandire un copione diverso, voce e testa alta, cuore e nervi, rabbia e orgoglio. E allora la vera sfida, l’agonismo, gli accenti più spiccati si affacciano nel terzo periodo, quando il quintetto di casa ci mette più intensità, e con la zone press incalza le iniziative ospiti, diventa aggressivo in difesa, recupera e riparte in contropiede ritrovando continuità realizzativa. E riprendendosi sei punti dal Latina, che sotto i colpi di Manzini e Tagliamento, non è più un fortino.
La Futura va al quarto periodo sotto di quattro, ma pronti-via Federica Casula, ancora lei, conferma la sua mano rovente e infila cinque punti velenosissimi in meno di un minuto. Alle padrone di casa, mai dome, bastano però quattro minuti per rientrare in partita grazie a un parziale di 10-0 che le riporta di nuovo avanti (60-59 al 36’). La squadra di coach Schiesaro prova allora a buttarsi sotto canestro, la Futura vuol chiudere la partita ma la difesa non è efficace quanto servirebbe: Anna Trotta fa due su due dalla lunetta e imbuca una tripla in un momento caldissimo del confronto. Ricuce Manzini, poi Capolicchio rimette Brindisi a meno tre a 32’’ dal termine. È la partita dei continui ritorni, degli scatti d’orgoglio, del nulla è scontato, quando tutto sembra deciso la Futura torna in vita e prepara la scena dell’agguato finale. I tiri dalla lunetta si sprecano e accompagnano gli ultimi respiri della contesa: Lauria e Casula non sbagliano, non sbaglia Capolicchio e Casula stavolta fa uno su due. Due lunghezze dividono la Futura dal possibile tempo supplementare ma a 4’’ gli arbitri non vedono un fallo evidente su Marzia Tagliamento al momento del tiro. Completano lo score i liberi a fil di sirena di Pantani e Casula. Finisce 70-74 tra l’esultanza della panchina laziale e il disappunto delle giocatrici di casa, che dopo un secondo quarto giocato al di sotto dei propri standard, hanno rischiato di coronare una rimonta inseguita al pieno delle forze e con grande generosità.
"Rimane il rammarico per l’episodio del fallo non fischiato dagli arbitri nel finale - ha rilevato l’assistant coach brindisina Monica Bastiani - che poteva cambiare decisamente la storia del match. La prima parte ci ha visto in difficoltà sia in difesa sia in attacco, non abbiamo giocato con la solita fluidità e nel secondo quarto abbiamo costruito pochi tiri aperti affrettando i tempi delle conclusioni. Abbiamo ceduto qualcosa sul piano nervoso soffrendo una difesa aggressiva ‘con le mani addosso’ che non ci ha permesso di ragionare. Conoscevamo il valore di Latina, che ha rinforzato l’organico con due giocatrici di qualità come Federica Casula e Anna Trotta e lo scorso dicembre ha anche battuto in trasferta il Civitanova. Ha poi un’allenatrice come Novella Schiesaro che riesce a trasmettere alla squadra quella stessa carica che la distingueva da atleta, oltre a un’esperienza di primissimo piano (110 convocazioni in Nazionale, fatte di una medaglia d’oro alle Universiadi di Fukuoka, un argento agli europei di Brno ed una convocazione in occasione delle Olimpiadi di Atlanta 1996, ndr). La sconfitta ci conferma quanto già sapevamo: non esistono avversari più facili di altri e la classifica non è un metro affidabile. Il traguardo va costruito di giornata in giornata guardando unicamente alle nostre possibilità: di carattere ce n’è abbastanza per superare in fretta il primo intoppo casalingo, le ragazze sapranno riprendersi, dobbiamo piuttosto uscire al più presto dal tunnel degli infortuni: non riusciamo a essere al completo dalla fine del girone d’andata, e contro Latina il nostro capitano Nene Diene avrebbe sicuramente azzerato le distanze dalla vittoria”.
Ufficio stampa
Futura Basket Brindisi