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cosimo de matteis

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un semplice blog, eterogeneo come è normale che sia. Con una principale attenzione: dire la verità.


Padre Giulio Maria Scozzaro : "la sofferenza passa, l’avere sofferto rimane e ci santifica!"

Pubblicato da cosimo de matteis su 15 Febbraio 2013, 05:11am

Tags: #VARIE - ATTUALITA'

La Quaresima è il tempo forte che invita alla vera penitenza, una pratica poco conosciuta da quanti vogliono vedere nel Vangelo solo quella parte piacevole e che trasformano secondo le proprie convenienze. La Madonna in tutte le apparizioni ha parlato di penitenza, alcuni giorni fa abbiamo letto che ripetè tre volte questo invito nel 1858 a Bernadette: “Penitenza! Penitenza! Penitenza!”.

Anche a Fatima e a Medjugorje la Madonna ha sempre invitato alla penitenza, ma da quello che si percepisce in giro, pochi ascoltano le sue parole. Si rimane sempre in superficie e non si entra nel vivo della vera Fede, non si è capaci di farsi violenza come chiede Gesù nel Vangelo. E se non si pratica l’invito di Gesù si rimane sempre ai margini della vera Fede: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24).

Vediamo cosa comporta questo rinnegarsi. Chi non riesce a rinnegarsi è schiavo dei suoi istinti, non riesce a pensare con la nuova mentalità del Vangelo, non è libero di scegliere ciò che è lecito ma sceglie ciò che diletta i sensi, non ha alcuno discernimento e le sue parole sono espressione della sua spiritualità minima.

Così vediamo che un credente che ha una Fede immatura comprende la realtà secondo la sua ottica sbagliata, al contrario un altro credente che pratica i Sacramenti, vive virtuosamente ed è di buon esempio in famiglia, comprende gli avvenimenti in modo più vicino alla volontà di Dio.

Mi capita spesso di parlare e di incontrare laici con una Fede profonda e molto vicini a Gesù e alla Madonna.

Le loro persone presentano tutte un aspetto gioioso, si vede che credono veramente e che si rinnegano anche nelle cose lecite per seguire da vicino Gesù. Li vedi impegnati nei Cenacoli di preghiera e mettono sempre Gesù al primo posto nella loro vita. Questi sono gli apostoli mariani che la Madonna si sta formando e continuerà a formarsi per fronteggiare con il Santo Rosario e la Fede viva, gli attacchi portentosi che da anni continuano contro l’amata Chiesa.

Ma chi si accorge di questi attacchi o chi li ritiene tali? Sono quelli che “non si sono contaminati e seguono l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello” (Ap 14,4). Nell’Apocalisse San Giovanni distingue tra i credenti quelli che sono rimasti avvinghiati alla corruzione, perdendosi per strada, da quanti invece si sono purificati secondo il Vangelo di Gesù, e non secondo la mentalità del mondo.

La Quaresima è il tempo propizio per la conversione del cuore, queste parole però non si colgono quando il cuore è già gonfio di sé, delle proprie sicurezze, della facoltà di decidere il bene e il male come neanche Dio, quindi un cuore pieno di vizi e con l’ostentata apparenza esteriore. Ma Gesù vede nei cuori, conosce anche la più piccola fibra e vede quale amore c’è verso Lui.

Dove non trova vero amore ma corruzione, volge lo sguardo altrove.

La vera conversione è nella illusoria convinzione di essere perfetti? La vera conversione si manifesta nella condotta. Convertirci significa essere disposti a tutto pur di vivere come Gesù spera che noi viviamo!

La vera conversione può avvenire quando la persona desidera purificare il cuore, quando è contrito per i peccati e la vita disordinata. Non si conclude nulla quando si prega senza sforzarsi di purificare il cuore, è una preghiera zoppa e non si eleva da terra.

Questo è il tempo di rientrare in noi stessi e di conoscerci meglio, guardandoci allo specchio del Vangelo, riflettendo in che modo viviamo gli insegnamenti di Gesù. La Quaresima ci dice che la Croce fa parte del cristiano, è inevitabile la sua presenza. Ogni giorno ci troviamo a fronteggiare difficoltà e problemi, alle volte sembrano insormontabili e ci si smarrisce. Prendere la Croce è l’atto di inizio per imitare Gesù, fuggire la Croce è allontanarsi dalla santità e dalla gioia.

Sforziamoci di sopportare la Croce di ogni giorno e di viverla con gioia, pensando che la sofferenza passa, l’avere sofferto rimane e ci santifica!

 

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.  

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario. 

 

Proposito

Al lavoro, a scuola, a casa, in ciò che sono chiamato a fare, agirò senza lamentarmi della fatica, o dell’incomprensione, o degli imprevisti, ma con serenità e gioia.

 

Pensiero

La Santa Messa è come una colonna salda che sostiene il mondo vacillante sotto il peso dei suoi delitti (San Eucherio).

 

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:  

http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html

 

Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente.


Padre Giulio Maria Scozzaro

LOURDES

 

http://www.gesuemaria.it/files/libro%206-ottobre-2011.pdf

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