In Italia ci sono molti giornalisti ed è normale – fisiologico, direi- che qualcuno lo stimiamo particolarmente ed altri un po’ meno. Fra i primi vorrei menzionare Francesco Ognibene, cronista ed editorialista di “Avvenire”. Ma parlo di lui non per un suo articolo o qualche particolare reportage bensì per il suo “stato” (chi frequenta facebook non ha bisogno di spiegazioni) appena postato e nel quale, con obiettività e realismo, Ognibene esprime la sua personale lettura di quanto sta facendo Pannella in queste ore. E la riporto integralmente qui, di seguito. Son poche righe ma in esse –sinteticamente- è “spiegata” tutta la vicenda. Cinismo? Si, forse. Ma non nelle parole di Ognibene:
“Sarò un cuore di pietra, ma non riesco a commuovermi per lo sciopero della fame di Pannella. Il suo gesto è nato proprio mentre Emma Bonino denunciava che il Partito radicale non arriva a 1200 iscritti, e chiedeva di riflettere sull’opportunità di presentarsi ancora alle elezioni.
In più, questi sono i giorni in cui chi vuole entrare nel gioco delle candidature deve darci dentro con i gomiti. E Pannella in questo è pressoché insuperabile.
Infatti il Pd si è subito detto “al suo fianco”. Scommettiamo che anche stavolta gliela fa a piazzare i suoi in qualche listino di quelli sicuri?”. (Dal profilo facebook di Francesco Ognibene, lunedì 17 dicembre 2012, ore 21 https://www.facebook.com/francesco.ognibene.9)