Uno degli svantaggi di avere non un unico sito (ma ben più di uno, come forse saprete) è che su certe argomenti, di cui pure hai parlato abbondantemente e magari anche con impegno e fatica, devi necessariamente ritornarci. Mi spiego: su questo blog non credo di aver parlato di Sturzo (o forse si, dovrei controllare) eppure su di lui ho scritto fiumi di inchiostro (o di byte, o di silicio vedete voi) inclusa la mia tesi. Eppure ora mi ritrovo a dover nuovamente dire "chi è Luigi Sturzo"

Potrei naturalmente limitarmi ad inserire un po' di "link" oppure, come si usa fare, riempire il testo di "clicca qui". Ma mica tutti han tempo e voglia di andarsi ad aprire un link: magari c'è chi s'è imbattuto quasi casualmente in questo sito e come pretendere da costui (o costei) che vada pure ad aprire link che poi diventano come la matrioska o, se preferite, le scatole cinesi, e non se ne esce più. Tanto più arduo ed azzardato sarebbe pretendere tutto questo da chi sta leggendo queste note su uno smartphone, con quei display belli e grandi per un telefono ma piccolissimi per leggere ed inadatti per navigare su internet. O almeno, per me è così.

Detto questo, e se non avete ancora perso la pazienza, ecco che provo a dirvi qualcosa del Sacerdote siciliano (di Caltagirono precisamente) don Luigi Sturzo. E comincio..... dalla fine, ossia dalla attualità: venerdì 24 novembre, attorno a mezzogiorno, si conclude il Processo di Beatificazione e Canonizzazione. O, più correttamente, si chiude la fase diocesana. Don Luigi Sturzo -il Servo di Dio don Luigi Sturzo- va verso la santità.
Che poi se uno è santo lo è indipendentemente dal "sigillo" delle autorità ecclesiastiche. Non che non sia importante, non fraintendete. Voglio dire: il santo quando muore va in Paradiso, direttamente, mica aspetta il processo che, a volte, dure pure secoli. Ed inoltre non è detto che abbia termine! Ma non è che il santo -Sturzo, in questo caso- attende in un luogo non meglio definito e poi, solo quando la Chiesa si pronuncia accede alla visione beatifica e paradisiaca dell'Altissimo! No, il santo entra subito nella gioia senza fine e nella Vera Vita.

Chissà se qualche lettore si è incuriosito. Lo "scoprirò" grazie alle statistiche che ogni blogger consulta. Ma, dopo aver detto che il 24 novembre si chiude il Processo (fase diocesana), aggiungo che il 26 è il compleanno di Don Sturzo. Infatti egli nacque il 26 Novembre del 1871. Sacerdote dal '94 si "spenderà" per le anime della sua Caltagirone. Ma non si limitò a questo: divenne pure Sindaco (pro-Sindaco, in realtà. Non stupitevi: la Legge, allora, lo prevedeva. E naturalmente Sturzo ebbe la Autorizzazione dalla Santa Sede). La sua bella cittadina, così, divenne un isola felice in un contesto -quello siciliano come quello italico: oggi come allora- di corruzione, clientelismo, immoralità, sperpero di pubblico denaro.
Ecco, in queste poche parole si può intravedere già lo Sturzo politico di portata nazionale ed anzi mondiale. Di più: io mi spingo sempre a dire che è stato il più grande politico italiano. E non uso il termine "statista" -che pure gli si addice- perché è parola inflazionata e spesso abusata.
Mi fermo qui perché davvero ho scritto tanto. Ma devo assolutamente invitare all'appuntamento romano di giorno 24, venerdì.
Alle 12 Cerimonia di chiusura ufficiale della fase diocesana della suddetta Causa - Sala della Conciliazione del Vicariato di Roma. E poi, nel pomeriggio, presso l'Istituto Luigi Sturzo(Sala Perin del Vaga)
Via delle Coppelle 35 , l’incontro di studio sul tema
Don Luigi Sturzo un maestro per l’Italia di oggi e di domani
Con numerosi e qualificati interventi.
La degna conclusione della Giornata "sturziana" sarà la
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
presso la Chiesa di Sant’Agostino officiata da S. E. R. Monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e Presidente della Commissione Storica della Causa di Beatificazione, e concelebrata da S. E. R. Monsignor Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone e Mons. Francesco Tasciotti, Giudice istruttore per le Cause dei Santi presso il Tribunale del Vicariato di Roma.
Ed infine un consiglio, anzi due:
LEGGERE il bel libro di Giovanni Palladino, appena uscito:
DON LUIGI STURZO, MAESTRO DI VERITÀ E DI LIBERTÀ (edito da Rubettino)
E poi dare liberamente uno sguardo ad alcuni siti che, di seguito, verranno indicati. E spero con questo articolo di aver fatto conoscerre don Luigi Sturzo almeno ad una persona: per me sarebbe già tanto!
cosimo de matteis

Sturzo ci indica la strada: seguiamolo!