No, non è possibile paragonare i bambini che vengono uccisi (tramite l’aborto) con quelli che “piangono per la fame” e neppure con quelli che “non tengono in mano giocattoli ma armi”.

Qui si banalizza il dramma mondiale dell’aborto. E lo si fa per ragioni ideologiche. E non oso, per il momento, dire altro. Ma la misura, oramai, è colma.