"PERICOLOSA PER L'EDUCAZIONE DEI SUOI ALLIEVI" - Questa persona deve essere licenziata

Pubblicato da cosimo de matteis su 28 Febbraio 2018, 04:47am

Tags: #Torino, #Polizia, #violenza, #centri sociali, #insegnante, #Matrix, #Lavinia Flavia Cassaro

Ci sono situazioni in cui è necessario applicare la cosiddetta “tolleranza zero”. E’ il caso della 37enne insegnante, Lavinia Flavia Cassaro, che durante una corteo, giovedì 22 febbraio, a Torino ha pesantemente inveito contro gli uomini della Polizia.

LAVINIA FLAVIA CASSERO (Foto tratta dal Corriere.it)

Con una bottiglia di birra in mano la “maestra” quasi sfidava i poliziotti. E gli insultava, in modo irripetibile. Dice testualmente “vigliacchi! Mi fate schifo! Dovete morire!”.

Se una persona dicesse ad un uomo in divisa –un Poliziotto, un Carabiniere- anche solo una di queste paroline verrebbe subito arrestato. Ed invece no: questa donna è ancora a piede libero. Ha ancora il suo lavoro. Presso l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Torino dove la Cassero insegna ed educa i bambini della scuola elementare.

Da un articolo apprendiamo che non sarebbe neppure una “maestra modello”: «Mio figlio è alle medie — racconta Claudia, la mamma di un alunno della stessa scuola della maestra— e sentiva le urla arrivare dal piano delle elementari, di sotto, dove c’era lei. Gridava sempre e i bambini erano terrorizzati, finché un papà si è arrabbiato e allora finalmente l’hanno tolta dalla seconda B e adesso non so bene che cosa faccia...».

Qualcuno per provare a difenderla potrebbe persino dire che in fondo era ubriaca e da brilli si dicono cose strane. A parte che una insegnante che si ubriaca in strada non è proprio un bel modello. Ed anzi: più che una attenuante potrebbe persino costituire un aggravante!

Di più: la maestra –che sempre da articoli di stampa apprendiamo essere “al centro sociale Gabrio, ai No Tav, ai No Muos”- in una intervista successiva alla sua bravata (ripresa dalle telecamere e mandata in onda nella trasmissione televisiva Matrix di lunedì 26 febbraio) sostanzialmente rivendica il suo gesto, non dice che è sbagliato. Lo giustifica. Arriva persino a dire – e ci sembrava sobria e lucida- che potrebbe trovarsi “fucile in mano a lottare contro questi individui”.

Non ci sono parole. Altro che “emergenza fascismo”. Qui ci troviamo di fronte ad una persona cui vengono affidati dei bambini di scuola elementare col compito di educarli (e stipendiata per questo) che, come abbiamo appreso “urlava spesso coi bambini”, si mette ad insultare violentemente e pesantemente degli uomini della Polizia all’interno di un corteo inscenato dai centri sociali, ambienti cui sarebbe legata.

Verrebbe da sbobinare l’intera performance della signora Cassero e mettere per iscritto tutte le orribili parole che costei ha detto con violenza ed ostilità. Ma non vogliamo infierire ulteriormente: ci auguriamo che il Ministro dell’Istruzione Fedeli intervenga, in modo netto e preciso. Così il Capo del Governo Gentiloni deve con chiarezza dare un preciso segnale agli italiani: certe persone che persino Renzi ha definito “pericolosa per l’educazione dei suoi allievi”

Anche il Dirigente Scolastico della scuola dovrebbe subito intervenire e collaborare col Miur che, stando a quanto riferisce l'Ansa, avrebbe avviato degli accertamenti: questa persona non deve più insegnare.

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Chi se la sente di vedere le immagini e sentire le orribili parole di quella maestra può cliccare QUI