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cosimo de matteis

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un semplice blog, eterogeneo come è normale che sia. Con una principale attenzione: dire la verità.


Brindisi - Al Teatro Verdi arriva “Otello” / Amore, gelosia, tradimento, morte: il dramma senza tempo di William Shakespeare

Pubblicato da cosimo de matteis su 24 Gennaio 2013, 11:23am

Tags: #VARIE - ATTUALITA'

Otello_Donadoni-Dapporto2_phRaffaellaCavalieri.jpgCi sono pochi testi il cui titolo suscita nell’immaginario collettivo una tensione e suggestione poetica di grande intensità, tale e tanta è la loro capacità di indagare e raccontare l’essenza più profonda del genere umano. Uno di questi è sicuramente Otello di William Shakespeare, che sarà protagonista i prossimi giovedì 24 e venerdì 25 gennaio nel Nuovo Teatro Verdi. In questa tragedia in cinque atti in versi e in prosa, scritta dal Bardo nel 1603, si intrecciano amore, passione, tradimento, gelosia, morte: è la sostanza dell’uomo incarnata in celebri eroine teatrali.

Nei panni del Moro di Venezia c’è Massimo Dapporto, eclettico attore che si divide abitualmente tra teatro, cinema e televisione, mentre è Maurizio Donadoni a interpretare lo scaltro Iago, Angelica Leo è l’amata Desdemona.

 

Completano il cast Federica Fabiani (Emilia), Gabriele Tesauri (Montano), Massimo Nicolini (Cassio) e Matteo Alì (Roderigo).

I tanti temi affrontati nella messinscena della tragedia shakespeariana, tradotta, adattata e diretta da Nanni Garella, vanno oltre lo snodo classico della gelosia esasperata alle estreme conseguenze: il pregiudizio razziale, lo scontro tra Occidente e Oriente, una storia che ritorna e costruisce nella mente uno scenario di guerre vicine e devastanti.

Nell’Otello di Shakespeare - scrive il regista Nanni Garella nei suoi appunti di drammaturgia - alla fine perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate”.

 

La passione e la vendetta del dramma shakespeariano sono un patologico gioco a somma zero, alla fine nessuno vince e tutti fanno scelte sbagliate. Nemmeno con l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie il mondo ritrova il suo equilibrio. “Come dopo un’eclissi di sole e di luna - continua il regista - l’uomo resta sotto un cielo vuoto. Otello è un grande dibattito, profondo e appassionante, sulla natura umana”. Se da una parte per Otello gli uomini hanno un valore intrinseco, sono nobili e pervasi da valori come la lealtà e l’amore, per Iago invece il mondo è abietto e volgare e gli uomini sono animali che si divorano l’un l’altro. “Da un lato c’è un’idea del mondo e della natura umana che volge lo sguardo alla convivenza, alla bellezza e all’armonia. Dall’altro la totale assenza, machiavellica, di ideologia, il pragmatismo empirico più spregiudicato”, conclude Garella.

Alla fine restano soltanto domande, i proverbiali dubbi che Shakespeare instilla nei suoi capolavori drammatici, in cui la morte non è la fine di tutto, ma l’inizio delle domande per chi è rimasto, sia nella finzione della scena sia nella realtà.

Le scene, curate da Antonio Fiorentino, mostrano un telo bianco con la luna sullo sfondo; le onde del mare e i gabbiani rendono la tragedia slegata dal tempo. I costumi di Claudia Pernigotti sono ricercati e rifiniti con estrema cura e rendono i personaggi ulteriormente caratterizzati. La Produzione è di Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro stabile di Bologna, in collaborazione con 63° Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese.

Si comincia alle ore 20.30.

Per tutte le informazioni www.fondazionenuovoteatroverdi.it e tel. (0831) 229230 - 562554.

 

 

 

BRINDISI TEATRO VERDI


Ufficio Stampa & Comunicazione
Fondazione Nuovo Teatro Verdi - Brindisi
0831.22.92.30
stampa@fondazionenuovoteatroverdi.it

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